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Il wipeout è un termine ben noto nel mondo del surf che descrive il momento in cui un surfista viene sbalzato dalla sua tavola da un’onda particolarmente potente. Si tratta di un’esperienza che può capitare quando si decide di affrontare onde impegnative e che può causare danni fisici e psicologici.
Un wipeout capita quando il surfista perde il controllo sulla sua tavola e viene travolto dall’onda. Esistono diversi tipi di wipeout, ognuno con specifiche caratteristiche e rischi: aesempio, l’Over the Falls si verifica quando un surfista viene risucchiato fino alla cima dell’onda e cade dalla “cresta”, rischiando di impattare contro il fondale o la barriera corallina. Altri wipeout, come il “Pearl”, accadono quando la punta della tavola si immerge troppo nell’acqua, causando una caduta improvvisa​.
Approfondiamo l’argomento analizzando prima le cause, poi i modi possibili per affrontare un wipeout.
Wipeout: quali sono le cause?
Le cause di un wipeout possono essere le più diverse e possono dipendere dalle condizioni dell’oceano e dall’esperienza del surfista. Le onde più grandi e potenti aumentano il rischio di essere sbalzati dalla tavola, ma anche piccoli errori tecnici possono portare a un wipeout, per esempio un errato posizionamento del peso o una manovra mal eseguita.
I fondali rocciosi o barriere coralline possono aumentare la pericolosità del wipeout: ecco perché bisogna conoscere bene il luogo in cui si surfa.​
Dunque, carenze tecniche oppure onde particolarmente potenti sono le cause principali dei wipeout, senza dimenticare che la conformazione dello spot in cui surfiamo può peggiorare la situazione.
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Come prepararsi (fisicamente e mentalmente) a un wipeout
Affrontare un wipeout nel surf richiede sia capacità tecniche e fisiche, sua una certa predisposizione mentale. Essere ben preparati può fare la differenza tra un wipeout gestito con successo e un’esperienza traumatica.
Per prima cosa, bisogna saper gestire la respirazione e mantenere la calma. La respirazione diaframmatica è una tecnica che tutti i surfisti dovrtebbero conoscere, perché aiuta ad aumentare la capacità polmonare e a ridurre l’ansia durante le situazioni di stress, proprio come durante un wipeout​.
Un’altra tecnica utile è la “box breathing”, che consiste nell’inspirare, trattenere il respiro, espirare e trattenere nuovamente il respiro per un uguale numero di secondi. Questo metodo è particolarmente efficace per calmare i nervi e mantenere il controllo.
Oltre alla preparazione mentale, per affrontare un wipeout bisogna essere in buona forma fisica. Allenare la forza con esercizi per il core come plank e burpees aiuta a migliorare l’equilibrio e la stabilità , fondamentali quandi si è travolti da un’onda. Inoltre, alcuni esercizi di equilibrio e lo yoga sono eccellenti per migliorare la flessibilità e la resistenza, rendendo il corpo più resistente agli impatti causati da un wipeout.
Allenare l’apnea è ugualmente importante, soprattutto durante i wipeout più lunghi, quando si può essere trattenuti sott’acqua per diversi secondi.
Cosa fare in caso di wipeout
Come detto, un wipeout può essere un’esperienza pericolosa: sapere come reagire può ridurre il rischio di lesioni.
L’ideale è non entrare nel panico: di certo non è facile, ma la calma è fondamentale per non sprecare l’ossigeno e mantenere il controllo della situazione.
Quando si sta per cadere, prendere un respiro rapido e profondo aiuta a prepararsi a essere trattenuto sott’acqua. Mentre si cade, si dovrebbe provare a atterrare di schiena o sui glutei, evitando assolutamente di tuffarsi di testa.
Sott’acqua, una delle priorità è proteggere la testa e il viso: è bene usare le braccia per proteggere la testa da eventuali urti e rannicchiare le gambe per rendere il corpo il più compatto possibile. Questo non solo ti protegge meglio, ma riduce anche la resistenza e facilita il risalire in superficie. Quando riemergi, fallo lentamente e con cautela, controllando sempre la posizione della tua tavola per evitare di essere colpito
Dopo un wipeout, è fondamentale prendersi il tempo necessario per recuperare sia fisicamente che mentalmente. Un wipeout può lasciare segni non solo sul corpo, ma anche sulla mente, specialmente se è stato particolarmente traumatico.
Il recupero fisico inizia immediatamente dopo il wipeout. Una volta emersi dall’acqua, è importante stabilizzare il proprio respiro e valutare eventuali lesioni. Se ci si ritrova in acque basse, con molta prudenza si può provare ad alzarsi e a recuperare la tavola.
A livello mentale, i wipeout possono essere destabilizzanti, specialmente se frequenti o particolarmente violenti. È normale sentirsi ansiosi o demotivati dopo un’esperienza del genere. Una delle tecniche consigliate per affrontare questi sentimenti è l’uso dell’immaginazione guidata, che può aiutare a rivivere mentalmente l’esperienza del surf in modo positivo.
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In conclusione
Un wipeout non è solo una caduta, ma un momento delicato per ogni surfista. È lì, sott’acqua, che si misura la vera capacità di affrontare la sfida: non basta allenare il corpo, serve una mente che sappia gestire la paura e l’imprevisto. Ma cosa rende davvero un surfista capace di rialzarsi dopo un wipeout? Forse è la consapevolezza che ogni onda porta con sé una nuova opportunità , o forse è semplicemente la tenacia di voler tornare, ancora una volta, a cavalcare l’onda perfetta.
E allora, se vuoi imparare a surfare l’onda perfetta e ad affrontare i rischi della “professione”, iscriviti alla nostra scuola di surf di Fuerteventura: imparerai non solo la tecnica, ma anche come reagire di fronte a un wipeout, un’eventualità da non sottovalutare.
Takeaways
- Prepararsi adeguatamente al wipeout è fondamentale sia dal punto di vista fisico che mentale, poiché le onde potenti e imprevedibili possono causare danni se non gestite con calma e controllo;
- La respirazione diaframmatica e la tecnica del “box breathing” sono essenziali per mantenere il controllo in situazioni di stress, aumentando la capacità polmonare e riducendo l’ansia;
- Allenare il corpo con esercizi per il core, come plank e burpees, aiuta a migliorare equilibrio e stabilità , riducendo il rischio di infortuni durante un wipeout;
- Durante un wipeout, è cruciale mantenere la calma per non sprecare ossigeno e adottare una posizione sicura sott’acqua, proteggendo la testa con le braccia e mantenendo il corpo compatto;
- Il recupero mentale dopo un wipeout è importante tanto quanto quello fisico; tecniche come l’immaginazione guidata possono aiutare a gestire l’ansia e ritrovare fiducia nel proprio surfing.
FAQ
Che cos’è un wipeout nel surf?
Un wipeout è quando un surfista viene sbalzato dalla tavola da un’onda potente. Può capitare quando si affrontano onde impegnative e può causare danni fisici e psicologici.
Quali sono le cause principali di un wipeout?
Le cause possono includere onde potenti, errori tecnici del surfista, come un posizionamento scorretto del peso, o condizioni pericolose del fondale, come rocce o barriere coralline.
Come prepararsi fisicamente e mentalmente a un wipeout?
Per affrontare un wipeout, è importante allenare la respirazione, mantenere la calma e avere una buona preparazione fisica con esercizi per migliorare l’equilibrio e la resistenza. Anche tecniche come la “box breathing” possono aiutare a gestire lo stress.