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Il kitesurf è uno sport acquatico spettacolare, che combina elementi di surf e parapendio: a differenza del surf tradizionale, il kitesurf non si basa sulle onde ma sul vento, il che lo rende praticabile anche quando le onde non sono poi così alte.
Si tratta di una disciplina versatile, con diversi stili come il freestyle, in cui si eseguono acrobazie e salti spettacolari, o il wave riding, in cui si cavalcano le onde. Se è vero che il kitesurf è uno sport divertente, è altrettanto vero che è piuttosto impegnativo, e richiede pazienza e applicazione: vediamo dunque di capire quanto tempo ci vuole per imparare e quali sono le fasi di apprendimento, cominciando proprio da quest’ultime.
Le fasi dell’apprendimento del kitesurf
Imparare il kitesurf è impegnativo: oltre alla pratica, c’è anche una parte teorica che non si può trascurare.
Nella prima fase, infatti, si studiano le basi della meteorologia (per esempio, come leggere il vento), come si usa l’attrezzatura (montaggio e smontaggio del kite), e come funzionano i sistemi di sicurezza. Questa parte teorica è essenziale per comprendere le dinamiche del vento e la gestione del kite, così da ridurre i rischi durante la pratica in mare. Vengono anche insegnati i principi di auto-salvataggio in caso di emergenze.
Dopo la teoria, si passa alla pratica. Durante la prima lezione si impara a controllare il kite a terra e a manovrarlo nella finestra del vento. Subito dopo si inizia con il body drag, una tecnica in cui si usa il kite per essere trascinati in acqua senza tavola, che aiuta a sviluppare il controllo del kite e la coordinazione in acqua.
Una volta acquisita confidenza con il kite, si aggiunge la tavola. La fase chiamata water start consiste nell’imparare a coordinare il movimento del kite e della tavola per sollevarsi dall’acqua e iniziare a planare. Dopo aver fatto i primi metri, si prosegue con le lezioni per perfezionare la navigazione, l’uso della bolina per risalire il vento, e le manovre di base.
Queste fasi possono richiedere diversi giorni, in base alle condizioni del vento e alle capacità personali. Naturalmente, per definirsi kitesurfisti, ci vuole tempo: l’importante è non trascurare nessuna delle fasi di apprendimento.
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Quali sono i fattori che influiscono sull’apprendimento del kitesurf?
In primis, il kitesurf richiede una buona coordinazione tra braccia e gambe, ma non è necessario essere atleti professionisti. Sebbene possa essere praticato anche da giovani intorno ai 12 anni, non c’è un limite massimo di età . L’importante è essere in buona salute e avere una discreta resistenza. Certamente, una forma fisica eccellente può accelerare il processo di apprendimento​.
Essere costanti aiuta a imparare più in fretta. Frequentare le lezioni in un breve lasso di tempo permette di consolidare in fretta le capacità acquisite: sono necessarie almeno dalle 10 alle 20 ore di pratica per essere in grado di fare kitesurf con un po’ di consapevolezza. Seguire con regolarità le lezioni e fare pratica costante consentono un progresso più rapido rispetto a sessioni meno frequenti.
Anche le condizioni climatiche possono influenzare il percorso di apprendimento. Venti costanti, senza raffiche, e mare calmo sono ideali per i principianti. Uno spot con acque poco profonde e sicure, ugualmente, facilita il processo di apprendimento. Praticare in condizioni difficili, invece, rallenta il progresso e può risultare frustrante​.
C’è da dire che ogni persona ha un diverso ritmo di apprendimento. Alcuni hanno una predisposizione naturale per gli sport acquatici, mentre altri possono impiegare più tempo per coordinare i movimenti e padroneggiare il kite. La pazienza e la perseveranza sono fondamentali per superare le prime difficoltà ​.
Quanto ci vuole a imparare il kite?
Veniamo alla domanda principale: la risposta è, come spesso accade, “dipende”. Un principiante può acquisire le basi in 10-20 ore di pratica. Questo tempo è sufficiente per imparare a manovrare il kite in sicurezza, completare le prime partenze in acqua e iniziare a planare sulla tavola: ma per diventare esperti, ci vuole più tempo e pazienza (come non ci stanchiamo di ripetere).
Le prime fasi dell’apprendimento, come il controllo del kite a terra e la navigazione con la tavola (water start), sono più difficili e richiedono una certa perseveranza. Dopo aver imparato a kitesurfare in sicurezza, bisogna continuare a praticare per affinare la tecnica, migliorare la capacità di risalire il vento (bolina) e acquisire sicurezza in condizioni più difficili. La progressione continua richiede tempo e dedizione, ma una volta raggiunta una certa competenza, il kitesurf diventa un’esperienza esaltante. Ecco perché non bisogna demordere!
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In conclusione
Imparare il kitesurf passa attravero un percorso di apprendimento non sempre lineare, ma colmo di soddisfazioni. Dai primi tentativi sulla tavola fino alla conquista del vento, ogni fase costruisce un pezzo di quel puzzle che conduce alla vera padronanza. Tuttavia, anche dopo aver raggiunto una certa autonomia, c’è sempre un nuovo obiettivo, una nuova acrobazia da perfezionare. Il kitesurf, insomma, non finisce mai di sorprendere: chissà quale sarà il prossimo traguardo da superare?
Se vuoi scoprire questo fantastico sport, puoi venire a trovarci nella nostra scuola di kitesurf a Fuerteventura: ti seguiremo passo dopo passo nell’apprendimento, dalle basi fino alle tecniche avanzate.